Il trio riunisce il clarinettista Gabriele Mirabassi, considerato uno dei più importanti esponenti europei del suo strumento, il chitarrista Nando Di Modugno, uno dei pochi a eccellere sia nella musica classica che nel jazz, e Pierluigi Balducci, bassista elettrico e acustico tra i più attivi ed apprezzati del jazz italiano.
Animato dalla curiosità e dall'amore per l'universo musicale sudamericano, il trio coinvolge il pubblico in un magico e emozionante percorso sulle rotte di un'America del Sud visionaria e suggestiva, tra jazz e folklore, tra il gioco dell'improvvisazione e gli echi della tradizione classica.
Il loro album, Amori sospesi, edito da Dodicilune, in uscita il 30 giugno 2015 include capolavori di M. Rojas, H. Mancini, M. Schneider, Metheny/Mays, scelti e interpretati con passione e amore, e composizioni originali dei tre musicisti.
BIOGRAFIE
GABRIELE MIRABASSI clarinetto
Clarinettista italiano che si muove con uguale disinvoltura sia nella musica classica che nel jazz. Negli ultimi anni poi svolge una ricerca approfondita sulla musica strumentale popolare brasiliana e sudamericana in genere. Collabora inoltre sistematicamente con artisti di ambiti eterogenei, partecipando a progetti di teatro, danza, canzone d’autore, ecc…
Le collaborazioni quindi nel corso degli anni sono state numerosissime. Nel jazz, fra i tanti Richard Galliano, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Marc Johnson, John Taylor, Steve Swallow, Stefano Battaglia, Roberto Gatto, Rabih Abu Khalil, Edmar Castaneda. In Brasile: Guinga, André Mehmari, Monica Salmaso, Sergio Assad, Trio Madeira Brasil, Orquestra a Base de Sopro di Curitiba e molti altri.
Nella musica classica: John Cage, Mario Brunello, Andrea Lucchesini, Marco Rizzi, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Orchestra d’Archi italiana, Banda Sinfonica do Estado de Sao Paoulo, Ensemble Conductus, Orchestra Bruno Maderna ecc…
Inoltre ha collaborato in vari ambiti (teatro, canzone d’autore, danza) con, per citarne solo alcuni, Gianmaria Testa, Erri De Luca, Ivano Fossati, Sergio Cammariere, Mina, Giorgio Rossi, David Riondino, Marco Paolini.
Oltre ad essere leader del trio Canto di ebano (premiato col Premio della Critica Arrigo Polillo come “Miglior disco dell’anno TopJazz 2008”) suona attualmente in duo con i chitarristi brasiliani Guinga e Roberto Taufic col pianista André Mehmari e col pianista Andrea Lucchesini.
Particolarmente interessato alla definizione di una poetica musicale che faccia incontrare il repertorio colto con quello popolare, presenta un programma di opere solistiche per clarinetto e orchestra d’archi da lui appositamente commissionate.
DISCOGRAFIA SELEZIONATA
Coloriage (1992) – Egea (con Richard Galliano)
Fiabe (1995) – Egea (con Stefano Battaglia)
Come una volta (1996) – Egea (con Battista Lena, Enzo Pietropaoli e Gianni Coscia)
Cambaluc (1998) – Egea (con Richard Galliano, Riccartdo tesi, Quartetto Namaste e altri)
Velho Retrato(1999) - Egea (con Sergio Assad)
Racconti mediterranei (2000) – Egea ( con Enrico Pieranunzi e Marc Johnson)
Latakia Blend (2002) - Enja (con Luciano Biondini e Michel Godard)
Graffiando Vento (2004) – Egea (con Guinga)
New Old Age (2005) – Egea ( con John Taylor e Steve Swallow)
Canto di ebano (2008) – Egea (con Peo Alfonsi, Salvatore Maiore e Alfred Kramer)
Miramari (2010) – Egea ( con Andrè Mehmari)
A testa in giù (2013) – Egea (con l'Orquestra a base de sopro de Curitiba)
Um Brasil diferente (2014) – Dodicilune
Gli Amori Sospesi (2015) - Dodicilune
NANDO DI MODUGNO chitarra classica
Cresciuto in un ambiente musicale (il padre ed il fratello maggiore sono musicisti), ha svolto gli studi accademici nel Conservatorio della sua città, Bari, dove si è diplomato con lode nella classe di Linda Calsolaro già alunna di Andres Segovia.
La sua formazione musicale è proseguita continuando gli studi con altri illustri ex alunni del grande chitarrista spagnolo: ha seguito diverse master class con Alirio Diaz (ottenendo vari diplomi di merito) con Josè Tomas e soprattutto con Oscar Ghiglia. Con Ghiglia ha studiato anche all'Accademia Chigiana di Siena (diploma di merito nell' 88) e per tre anni alla Musik Akademie di Basilea dove ha conseguito il Solisten Diplom. Appassionato alla letteratura delle varie epoche storiche del suo strumento, Nando Di Modugno è anche particolarmente interessato alle diverse forme di espressione musicale contemporanea: la sua versatilità e la sua curiosità musicale gli hanno consentito di collaborare con musicisti di varia estrazione e di condividere esperienze musicali disparate in Italia e all'estero (Francia, Svizzera, Germania, Ungheria, Svezia, Belgio, Messico, Australia, Grecia, Tunisia). Ha eseguito in prima esecuzione brani solistici (alcuni dei quali a lui dedicati come Solo di R. Minella e la Toccata di G. Tamborrino) e d'insieme (W. Mitterer, V. Hein); ha suonato con orchestre (S.Cecilia, Teatro S. Carlo, Provincia di Bari, Teatro Petruzzelli, Carlo Felice di Genova, Basel Sinfonietta) sotto la direzione, fra gli altri, di Daniele Gatti, Jurg Henneberger e Peter Eotvos; ha collaborato con diversi ensemble di musica contemporanea come i Solisti Dauni e gli svizzeri Phoenix e Nouvel Ensemble Contemporain (con questi ultimi di recente ha eseguito il "Marteau sans Maitre" di P. Boulez a Neuchatel e a La Chaux-de-Fonds); ha partecipato a registrazioni di diverse colonne sonore e suonato con i premi Oscar Ennio Morricone, Howard Shore (Il Signore defli Anelli) e Nicola Piovani (con quest’ultimo suona regolarmente in vari progetti concertistici); ha collaborato con musicisti jazz quali Pierre Favre , Jay Rodriguez, Fabrizio Bosso, Gabriele Mirabassi e Bobby McFerrin e con attori di teatro del calibro di Arnoldo Foà, Luca De Filippo e Massimo Wertmuller; da alcuni anni suona in duo ed in gruppi più estesi con il sassofonista jazz Roberto Ottaviano.
La sua attività discografica comprende l’interpretazione di Platero y yo opera del compositore fiorentino Mario Castelnuovo-Tedesco (con l'attore Rocco Capri Chiumarulo) e, in veste di solista con orchestra, la prima incisione del Doppio e del Triplo Concerto del compositore barese Raffaele Gervasio (con l'Orchestra Sinfonica di Matera e la direzione di Vito Clemente). Quest'ultima incisione ha ottenuto ottime recensioni dalla critica del settore (la rivista francese "Le monde de la Musique", e diverse riviste musicali giapponesi). A inoltre partecipato a registrazioni che fanno parte dell’Enciclopedia di Musica concentrazionaria e sul versante jazzistico ha collaborato all’ultimo lavoro discografico di Roberto Ottaviano Un dio clandestino recentemente pubblicato dall’etichetta Dodicilune.
È docente di chitarra presso il Conservatorio "N. Piccinni" di Bari.
Suona una Domingo Esteso del 1935 e una Dominique Field del 1990
PIERLUIGI BALDUCCI basso acustico
Bassista elettrico e acustico tra i più interessanti della scena jazzistica italiana, Pierluigi Balducci si è esibito in numerosi festival e jazzclubs in Italia ed in tutto il mondo (in particolare in Germania, Svizzera, Austria, Croazia, Marocco, Corea del Sud, Taiwan). Ha collaborato con musicisti quali Ernst Reijseger, Robert Bonisolo, Luciano Biondini, Fabrizio Bosso, Gabriele Mirabassi, Javier Girotto, Michele Rabbia, Antonio Tosques, e molti altri. È attualmente co-leader della formazione Nuevo Tango Ensamble, tra le più significative formazioni europee nel suo genere.
Come leader, ha invece pubblicato a suo nome sei album. Il suo ultimo lavoro, recentemente pubblicato, è stato inciso con John Taylor al piano e Paul McCandless all'oboe, nomi storici del jazz mondiale. A riconoscimento di questa sua attività da leader e compositore, Le riviste Jazzit e Jazzmagazine gli hanno dedicato spesso ampie interviste. I suoi dischi sono stati inoltre recensiti dalla stampa specializzata italiana e americana, riscuotendo spesso riconoscimenti particolari per la loro qualità artistica.
Nel 2009 si è classificato al terzo posto nella categoria 'Miglior Compositore' del referendum Top Jazz indetto dalla rivista Musica Jazz, mentre il Jazzit Award promosso dalla rivista Jazzit lo include ormai da anni nella top ten dei migliori bassisti elettrici italiani. È sua la colonna sonora di A ma soeur, film di Catherine Breillat, in concorso al Festival di Berlino (2001). Il suo ensemble ha inciso inoltre la sigla del film Galantuomini di Edoardo Winspeare. Inoltre ha all’attivo anche performance live per Rai Radio Tre e per la Bayerischer Rundfunk. Recentemente, gli è stata dedicata una voce nel Dizionario del jazz italiano, edito nel 2014 dalla Feltrinelli.
Da anni insegna basso elettrico in alcuni conservatori Italiani.
DISCOGRAFIA ESSENZIALE
1996 - Tavernanova: Matengue (Anagrumba BMG 74321 408652)
1998 - Finesterrae: Finesterrae (Equipe EQ98J005)
2000 - Pierluigi Balducci QuartETHNO: Niebla (Splasc(h) Records H711.2)
2003 - Pierluigi Balducci: Il peso delle nuvole (Splasc(h) Records H852.2)
2005 - Pierluigi Balducci Ensemble: Rouge! (Splasc(h) Records H872.2)
2006 - Pierluigi Balducci Small Ensemble: Leggero (Dodicilune ED229)
2007 - Antonio Tosques Quartet: Synopsis (Dodicilune ED232)
2009 - Pierluigi Balducci: Stupor Mundi (Dodicilune ED250)
2009 - Gabriele Rampino: Galantuomini (Dodicilune ED260)
2010 - Onofrio Paciulli: Musicopoli (Philology)
2010 - Balducci/Brunod/Raviglia: Cherry Dance (Monk Records Cd003)
2011 - Nuevo Tango Ensamble: D'Impulso (Jazzhaus Records - distr. EGEA)
2012 - Serena Spedicato: My Waits. Tom Waits Songbook (Koinè by Dodicilune - distr. IRD)
2012 - Pierluigi Balducci, feat. John Taylor and Paul McCandless: Blue from heaven (Dodicilune ED303 - distr. IRD)
2015 - Mirabassi, Di Modugno, Balducci: Amori sospesi (Dodicilune ED333)
BIBLIOGRAFIA
2009 - Pierluigi Balducci: Bach on the bass - The first cello suite transcribed and fingered for 5 and 4 string electric bass (Salatino Edizioni Musicali)