IL
VENERDÌ di Repubblica
13 agosto 2004
“
Cosa si è messo in testa il Signor Rossi ”
di Paola Zanuttini
“
Si piacevano a distanza. E si sono conosciuti a teatro: uno
in platea e l’altro in palcoscenico…
La prima cosa insieme è stato un omaggio a Leo Ferré,
l’anno scorso in Sardegna, ma era principalmente una partecipazione
a un progetto di altri. Stavolta invece è un vero spettacolo
in coppia, ma forse sarebbe meglio dire un happening, perché
è stata un’incursione alla stazione di Equi Terme
(Massa Carrara) con una schiera di spettatori che scendevano
da un treno d’epoca e un’altra parte già
al binario pronta ad accogliere il convoglio con i fazzoletti
in mano… L’argomento principale di Rossintesta sono
i viaggi, reali e mentali. Tutti e due hanno una grossa esperienza
in materia : «Io passo la vita in macchina », dice
il comico, « e stando sempre in autostrada si capiscono
un sacco di cose su questo Paese dove si pensa a costruire il
ponte sullo Stretto ma non a portare l’acqua in Calabria».
E Testa, che lontano dalle scene fa il direttore centrale operativo
alla stazione di Cuneo, sostiene che, anche se adesso le Ferrovie
funzionano meno bene, quello in treno rimane il viaggio più
umanamente accettabile…Nonostante gli ardori politici,
Testa è un poeta dei sentimenti e proprio per questo
Rossi aveva voglia di lavorare con lui: « Anche la comicità
ha bisogno di rapportarsi con la poesia, la bellezza e la profondità.
E poi, di questi tempi, ci si sente meno soli a far qualcosa
con gli altri… »”
L’UNITA’
7 agosto 2004
“Un
viaggio per scoprirsi diversi”
di Valentina Grazzini
“EQUI
TERME. Incontrarsi per partire, per dialogare sul viaggio, in
viaggio, di fronte a una stazione. Paolo Rossi e Gianmaria Testa,
il comico e il cantautore, due personalità con (forse)
qualcosa in comune. Sicuramente due artisti animati dal desiderio
di sperimentare insieme. Cosa? «Cercheremo di incrociare
alcuni miei pezzi con le canzoni di Gianmaria – racconta
Rossi-. E’ stato lui a farmi riflettere su quanto il viaggio
sia da sempre presente nel mio lavoro, sia inteso come viaggio
fisico che come viaggio mentale »…
Ma cosa lega Rossi e Testa e viceversa? « Il fatto di
essere un poeta e un comico - conclude Rossi… - la cosa
migliore da fare per un comico è aprirsi all poesia,
così come per un musicista accettare un po’ di
comicità in quel che fa…».
Il Manifesto
7 agosto 2004
“Treno
di musica”
“
Si viaggia in locomotiva insieme a Gianmaria Testa e Paolo Rossi.
Bella e simpatica combinazione che debutta stasera al festival
Lunatica che lo produce insieme a Fuorivia. Si parte da Viareggio,
Pietrasanta , Forte dei Marmi, Massa, Carrara, Sarzana, Aulla
e si arriva a Equi Terme in treni speciali con vagoni storici…
Rossi e Testa che insieme fanno «Rossintesta» come
s’intitola la serata, viaggiano sui loro rispettivi binari,
musica e cabaret e molta improvvisazione, come è naturale
trattandosi di un viaggio sperimentale e gustativo…Un
progetto un po’ folle e un po’ speciale, avventuroso
e paziente come nello stile dei due acconciatori, che conosciutisi
l’anno scorso in Sardegna per un omaggio a Leo Ferrè
hanno deciso di proseguire insieme sulla strada dell’invenzione
e del paesaggio.”
La Repubblica
7 agosto 2004
“Spettacolo
a vapore per comico e musicista”
di Roberto Incerti
“
Un viaggio che è uno spettacolo. Il teatro è una
stazione ferroviaria, quella di Equi Terme in Lunigiana dove
si svolge oggi, per il festival Lunatica, lo spettacolo –
evento Rossintesta…« Il tema – spiegano a
due voci gli interpreti – è quello del viaggio,
un viaggio che è un tempo sospeso, un pezzo di destino.
Rossintesta è un cocktail di monologhi, canzoni, ricordi,
speranze, risate ». Rossi, il più lunare dei comici
italiani – racconterà di viaggi interiori, fatti
stando fermo ai confini della notte di una qualsiasi metropoli.
Testa svelerà invece il suo mondo fatto di mongolfiere,
transatlantici di carta, aeroplani a vela…”
Il
Tirreno estate
Agosto 2004
“Notte
doc con Rossintesta”
di Stefania Sandrolini
“EQUI
TERME. Per Paolo Rossi la musica è sempre stata importante.
Tanto da portarsi Capossela sulla scena di “Pop &
Rabelot” o andare a Sanremo con Jannacci. L’ultima
incursione nelle sette note, Rossi l’ha fatta l’estate
scorsa in Sardegna partecipando con Gianmaria Testa a un omaggio
a Leo Ferré. Un episodio estemporaneo che ha lasciato
in entrambi la voglia di approfondire, di fare qualcosa insieme.
Nasce così “Rossintesta”, un recital che
l’autore e il cantautore proporanno in esclusiva per Lunatica,
domani a Equi Terme.
Un’anteprima dai molti significati. Il titolo, innanzitutto:
i nomi dei due protagonisti così abbinati rimandano subito
alla politica. E un certo clima di viaggio. Perché lo
show avrà per cornice la stazione del borgo della Lunigiana
dove un gruppo di spettatori arriverà su un treno speciale
con vagoni storici e sarà viaggio vero e proprio inteso
come condivisione di un pezzo di destino, uno spazio aperto,
un tempo sospeso, all’interno del quale ci può
stare tutto: la canzone, il ricordo, la speranza, la risata…”.