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CHELSEA HOTEL

PRODUZIONI FUORIVIA

presenta

Massimo Cotto e Mauro Ermanno Giovanardi

in

CHELSEA HOTEL

di Massimo Cotto

con Massimo Cotto voce narrante
Mauro Ermanno Giovanardi voce
Matteo Curallo chitarra e piano

Coordinamento scenico di Simone Gandolfo
Luci di Massimo Violato


Sono passati tutti da lì. Ci hanno vissuto a lungo, come fosse un rifugio e non solo un hotel sulla 23esima strada, a New York. E poi hanno ricordato il loro passaggio in mille libri, film e canzoni. Al
Chelsea Hotel Bob Dylan ha scritto Sad Eyed Lady Of The Lowlands e Sara, Leonard Cohen e Janis Joplin hanno consumato una breve storia di sesso e amore poi raccontata in Chelsea Hotel #2. Nico ne ha cantato l’epopea in Chelsea Girl, Jon Bon Jovi le solitudini in Midnight In Chelsea, i Jefferson Airplane le settimane in Third Week In The Chelsea. Al Chelsea Arthur Clark ha scritto 2001: Odissea nello spazio, Ginsberg e Corso hanno dato fuoco alle polveri beat. Nella stanza numero 100 Sid Vicious ha accoltellato Nancy Spungen, nella 205 è collassato Dylan Thomas pochi giorni prima di morire, nella 822 Madonna ha scattato le fotografie di Sex. Qui Jack Kerouac ha scritto in tre soli giorni, imbottito di Dexedrina, su rotoli di carta igienica, la prima stesura di Sulla strada. Al Chelsea hanno vissuto Patti Smith, Mapplethorpe, Iggy Pop, Bukowski, Burroughs, Arthur Miller, Tennessee Williams, Kubrick, Jane Fonda, Dennis Hopper, Hendrix, i Grateful Dead, Edith Piaf, Dee Dee Ramones.
La lista non finisce qui, ma qui inizia un’idea: raccontare le molte storie che si sono consumate all’interno del Chelsea Hotel per ricreare il grande affresco. Uno spettacolo che è narrazione e canto, affabulazione e commozione. Un uomo che racconta e un artista che canta. Le parole della narrazione evocano un quadro, la musica e la voce ne garantiscono la cornice. A metà tra spettacolo e concerto: un viaggio per ricordare quello che abbiamo e quello che abbiamo perduto.

CURRICULA ARTISTI



Massimo Cotto – testo e narrazione

Massimo Cotto è nato ad Asti il 20 maggio 1962. Ha diviso, anzi moltiplicato la sua carriera in strade diverse: giornalista, scrittore, conduttore radiofonico e autore televisivo. Ha lavorato a lungo nei quotidiani e per le principali riviste italiane (Espresso, Epoca, Europeo, Max, Capital, Amica, Marie Claire, Grazia, Jam, Rockstar, Mucchio, Tutto, Radiocorriere, Velvet) e internazionali (l’americana Billboard, la tedesca Howl!). Ha diretto Rockstar e Trax ed è stato direttore editoriale di Groove, Punk e Rocksound. Ha scritto 36 libri di argomento musicale (tra cui le biografie di Patty Pravo, Ruggeri, Guccini, Pelù, Nomadi, Irene Grandi, Ivano Fossati), due romanzi e un libro di racconti. Dopo vent’anni in Rai , quattro come responsabile artistico di Radiouno, dopo un anno a Radio 24 e tre a Radio Capital, dal 2011 è a Virgin Radio dove conduce Rock Bazar.
È autore di sei testi teatrali: il monologo Cry baby, l'ultima notte di Janis Joplin, il musical All’ombra dell'ultimo sole sul mondo di Fabrizio De André, l’affabulazione musicale Chelsea Hotel con Mauro Ermanno Giovanardi, lo spettacolo Quella carezza della sera con i New Trolls, Da quando a ora, l’ultimo lavoro teatrale di Giorgio Faletti e Rock Bazar con Cristina Donà, che debutterà nella stagione 2015 / 2016.
È direttore artistico del Premio Giorgio Faletti, del festival di Castrocaro, del Premio De Andrè e di Astimusica; è Assessore alla Cultura, Palio, Manifestazioni e Pari Opportunità del Comune di Asti.



Mauro Ermanno Giovanardi – voce

Nel 1993 insieme ad Alessandro Cremonesi e a Cesare Malfatti fonda i La Crus, formazione che presto ottiene un successo di pubblico e critica superiore ad ogni aspettativa. Con il primo disco, La Crus (Wea, 1995) la band si aggiudica riconoscimenti quali il Premio Ciampi, la Targa Tenco, la Targa Max Generation e miglior album di debutto per M&D. I successi aprono al gruppo nuovi orizzonti: prima l’incontro con il mondo del teatro, e poi diverse collaborazioni che hanno come risultato grandi concerti con le più prestigiose orchestre italiane. Sempre grazie all'esperienza maturata con i La Crus, GiovanardiI ha avviato un importante e proficuo connubio artistico con l’attore e regista teatrale Ferdinando Bruni. Nel 2005 gli viene affidata la direzione artistica di Assalti al Cuore, Festival di Musica e Letteratura che già dalla prima edizione riscuote un grosso successo nazionale. Nel 2009 inizia così a lavorare ad un suo disco dalle atmosfere cinematografiche, con suggestioni e riferimenti al periodo di Mina a Studio 1, ai gruppi Beat con l'orchestra come i Walker Brothers, alle grandi melodie dei '60, alle chitarre western e al Maestro Ennio Morricone. Nel 2010, sulla base dell’esperienza di Assalti al Cuore (un festival di musica e letteratura che ha diretto nel 2005) l’Assessorato alla Cultura di Brugherio, affida al musicista un incarico di grande spessore: la direzione artistica di un festival sulla canzone d’autore. Verso la fine del 2010 con il brano "Io Confesso", Giovanardi partecipa alla 61° edizione del Festival di Sanremo, accompagnato per l'occasione dalla sua storia: i La Crus ancora insieme, solo ed esclusivamente per questo evento molto speciale. La sua carriera da solista è proseguita all’insegna del grande successo di pubblico e critica con il secondo brano, tratto da Ho Sognato Troppo L’Altra Notte?, Se perdo anche te. Oltre che in radio e in TV, l’artista è stato uno dei grandi protagonisti dell’estate sonora 2012, che ha concluso con la pubblicazione dell’ultimo singolo, Desio. Il 22 luglio Mauro Ermanno Giovanardi ha ricevuto il Premio Lunezia 2012 / Menzione Speciale che celebra il valore artistico di "Ho sognato troppo l'altra notte?" con questa motivazione: “Mauro Ermanno Giovanardi è uno degli autori più raffinati che ci siano in Italia e il Premio Lunezia vuole omaggiarlo con una Menzione Speciale 2012…”.
Il 2013, lo vede protagonista con il disco accompagnato dal Sinfonico Honolulu, l'unica orchestra di ukulele italiana, per un progetto inedito dalla grande forza evocativa. "Maledetto Colui Che E' Solo" è il titolo dell'album scelto per questa nuova avventura musicale: il disco viene presentato nei più importanti festival e Giovanardi viene premiato con la Targa Tenco come migliore interprete.
E dopo due anni di lavoro sulle nuove canzoni, finalmente, il 20 aprile 2015 è uscito per Produzioni Fuorivia e distribuito da Egea Music, "Il Mio Stile", titolo mutuato dall'unica cover presente nel disco, quel Tuo Stile di Leo Ferré, così potente e devastante dove cimentarsi è un'impresa perché ogni parola è un macigno.
Disincantato, sexy, soul, sincero e tanto immaginario cinematografico coi colori della Nouvelle Vague e del cinema di Quentin Tarantino; questi sono gli ingredienti principali di questa nuova raccolta di versi e musica. Dove come in un film a episodi, Giovanardi insieme per la prima volta con gli amici Beppe Anastasi, Cheope Rapetti Mogol, Niccolò Agliardi e Gianmaria Testa si racconta e indaga nelle pieghe del quotidiano la ricerca dell' "altro". La sua comprensione e la necessità del dialogo. Sempre e comunque.
Prodotto, registrato e mixato tra Milano, Monza, Vercelli, Brescia, Pozzolengo e Padova. Con Roberto Vernetti e Leziero Rescigno alla produzione artistica, Fabio Gurian agli arrangiamenti dei fiati e Marco Tagliola ai mix.
In questa occasione un quartetto vocale d'eccezione, Sherrita Duran, Paul Rosette, Silvio Pozzoli e Barbara Cavaleri, è stato coinvolto per impreziosire ed alleggerire le melodie che nel precedente episodio erano affidate all'orchestra, dando a tutto il lavoro e alle suggestioni costruite fin qui dal cantautore milanese, un sapore e una freschezza inediti.



Matteo Curallo ­– chitarre e piano

Matteo Curallo è musicista eclettico, polistrumentista e cantante, produttore, autore di musiche e testi.
Ha studiato pianoforte, musica da camera, clavicembalo, canto corale, ed è laureando in Composizione Elettronica presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino.
Nel 2001 con il gruppo Modho pubblica per l'etichetta Mescal l’album “Soluzioni”, di cui cura le musiche e la produzione artistica. Il singolo estratto “Liquidi” vede la partecipazione di Samuel dei Subsonica.
Come arrangiatore ha lavorato all'album “Dico a tutti così” della cantautrice Roberta Carrieri (finalista al Premio Tenco 2009 come miglior opera prima), e ad “Orchidee”, disco d’esordio di Elisa Casile (vincitrice di SanremoLab 2008).
Parallelamente dal 1999 svolge un'intensa attività in ambito teatrale, componendo colonne sonore di spettacoli rappresentati in Italia e nel mondo, tra i quali “Il Deserto dei Tartari”, “Piccolo Grande Puskin”, “Polvere”, “Il Piccolo Principe”, “La Gabbianella e il Gatto”, nonchè, per la Fondazione TPE di Torino, “Bar Franco-Italien”, “Loin derrière les collines”, e da ultimo di “Remake” (scritto e diretto da Myriam Tanant, con Giulia Lazzarini).
Ha inoltre musicato “Le 7 Solitudini” (Gran Premio della Giuria del Jongeren Performance Festival of Groeningen 2008), e “Velvet Bunny” (Premio Nuove Sensibilità 2010).
Tra gli artisti con cui ha collaborato vi sono Luca Morino (“Mistic Turistic Moleskine Ballads”, 2004), Antonella Ruggiero (“Concerto senza titolo”, 2009), Giulio Casale (“The Beat goes on”, 2011) e Mauro Ermanno Giovanardi, con il quale ha scritto la canzone “Io Confesso”, in gara al Festival di Sanremo 2011.

 

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