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«MIRAMARI» di Gabriele Mirabassi e André Mehmari

[…] Tredici miniature musicali cariche di memoria e di cultura, ancora capaci di generare piacere a partire dalle strutture tonali e diatoniche, dalle melodie, da strutture ritmiche sapide e leggere. Camerismo d’antan, eppure contemporaneo come pochi altri.”
[L’ECO DI BERGAMO, 12 marzo 2010]

Questa incisione, sebbene venga da lontano – dal Brasile – ha come protagonista un clarinettista che il pubblico italiano ben conosce, Gabriele Mirabassi protagonista di tanti concerti italiani. […] Tredici brani che terminano con un «Rondoletto per i bambini» e che contiene ottimi spunti come «Disarmati» e «Mirabilis Mirabassi.»”
[Luigi Fertonani, BRESCIA OGGI, 9 marzo 2010]

Il contesto è quello della Waltex Jazz Competition (rassegna – concorso che ha come obiettivo la promozione di gruppi emergenti nel campo della musica jazz, world e etno), il palcoscenico è quello dell’Auditorium di Santa Cecilia e loro, i protagonisti, sono due grandi musicisti che condividono la stessa visione eclettica della musica: il clarinettista perugino (di fama internazionale) Gabriele Mirabassi e il pianista-compositore di San Paolo André Mehmari. Uno straordinario duo italo-brasiliano che domani sera (alle 21) presenterà «Miramari», progetto discografico già uscito in Brasile ma che in Italia l’etichetta Egea ri-pubblica ora con delle novità. […]”
[Donatella Miliani, LA NAZIONE, 24 febbraio 2010]

[…] Ancora una volta è la passione per la musica brasiliana a dar vita al nuovo progetto artistico di Gabriele Mirabassi, numero uno del clarinetto jazz italiano, che questa sera, in un concerto organizzato a Villa Bombrini, presenterà al pubblico genovese i brani del nuovo disco, ispirati al tema del mare. Dopo la collaborazione con il chitarrista di Rio de Janeiro Guinga, sfociata nei cd Graffiando vento e Dialetto carioca, e la pubblicazione di Canto di ebano, sentito omaggio al prediletto strumento e agli artigiani loro artefici, ha ora realizzato Miramari, con il pianista carioca André Mehmari, giovane talento della scena brasiliana contemporanea che nel 2008 è stato nominato per il Latin Grammy Awards, che sarà con lui sul palco. […]”
[Paolo Battifora, IL SECOLO XIX, 21 febbraio 2010]

Si intitola Miramari il disco (Egea) che Gabriele Mirabassi e il pianista brasiliano André Mehmari presentano giovedì sera al Blue note: un gioco di parole tra i loro cognomi; ma anche la traduzione di due voci che si parlano attraverso un oceano. […] Classe 1977, cresciuto a San Paolo, fan di Keith Jarret, Egberto Gismonti e Arturo Benedetti Michelangeli, Mehmari ha cominciato ad esibirsi all’età di undici anni. Oggi è il pianista preferito di alcune delle maggiori cantanti brasiliane, come Nà Ometti e Monica Salmaso e per la prima volta suona a Milano: «Un grande onore, adoro l’Italia.» […] Nello show, oltre alle loro composizioni originali, canzoni di Edu lobo, Giunga, Moacir Santos. […]”
[Alberto Riva, CORRIERE DELLA SERA – EDIZIONE MILANO, 18 febbraio 2010]

[…] Ci sono parole che da sole lasciano un segno, hanno la capacità di sottendere significati profondi di stati d’animo altrimenti inspiegabili. Spesso queste parole si traducono in poesia. In autentica poesia e al di là delle intenzioni, abbiamo trovato che si traduca l’introduzione che Gabriele Mirabassi ha scritto nelle note di copertina del suo ultimo cd con il pianista brasiliano André Mehmari. […]”
[TUTTI I RITMI DEL MONDO, febbraio 2010]

[…] Nella prima hanno preso parte Gabriele Mirabassi, il clarinettista perugino ormai da anni intento nella rivalutazione e nella riscoperta di alcune delle modalità brasiliane di approccio alla musica, dallo choro alla valsa, in duo con un giovane e promettente pianista paulista, André Mehmari. Un incontro che ha riservato grandi sorprese al pubblico dell’auditorium Santa Cecilia sia per intensità espressiva che per qualità compositiva dei due protagonisti. […]”
[Claudio Bianconi, PAGINE, febbraio 2010]

Il secondo appuntamento della stagione concertistica SONORA ’10, organizzata da Associazione Conductus in collaborazione con Merano arte, presenta al pubblico meranese un singolare concerto jazz. […] Il cd appena uscito per l’EGEA e presentato in Europa con l’attuale tour, rappresenta l’incontro tra due virtuosi del proprio strumento; due artisti che condividono una medesima visione eclettica della musica tale da conciliare l’approccio rigoroso tipico dell’universo musicale erudito con una fertile immaginazione improvvisativi della musica popolare. Un riscoprire e riscoprirsi insieme in una musica popolare cameristica, del più alto livello, nella quale l’esplorazione estrema e il ricorso a una tecnica evoluta, li porta a inventare sonorità nuove che si traducono in un discorso sonoro intelligente e sensibile. […] Ed è proprio in Miramari che i due musicisti riescono a combinare la magia della loro musica sublime, mescolando tra loro metafore lontane con fraseggi ed immagini idiomatiche delle loro terre di appartenenza. Il Brasile e l’Europa si incontrano e si scontrano in un vortice sonoro che avvolge lo spettatore. La combinazione dei due musicisti spesso crea una sorta di design sonoro proprio, che li contraddistingue dove ritmi colori e melodie mutano rapidamente per lasciare spazio a sempre nuovi passaggi sonori. […]”
[CULTURA.BZ.IT, febbraio 2010]

A proposito di contaminazioni, incredibile a dirsi: adesso ci sono anche quelle umbro – brasiliane. Un “matrimonio” tutt’altro che scontato e facile, due modi di sentire distanti, ma la cui “fusione”, o meglio dire compenetrazione, ha esiti davvero poetici. La prova, fino a prova contraria, l’unica, è una proposta il cui titolo è Miramari. […] Ne è uscito uno strano progetto di sintesi tra due realtà così diverse, Rio e l’Umbria, ma, almeno nelle sensibilità di Mirabassi e Mehmari, assolutamente vicine. […] Il pianista è un virtuoso del suo strumento, e con spesso capita ai brasiliani, si muove in un contesto musicale che non opera fratture tra la tradizione popolare e la scrittura “colta”.”
[Luca Pavanel, IL BLOG, febbraio 2010]

[…] La straordinaria coppia jazz ha dunque deciso di farsi “ascoltare” anche in Italia. Un incontro tra due grandi musicisti virtuosi del proprio strumento, due artisti che condividono una medesima visione eclettica della musica, tale da conciliare un approccio rigoroso dell’universo musicale erudito a una fertile immaginazione di improvvisazione propria della musica popolare. Sulle strade della musica è cresciuto Mirabassi, come artista e musicista affermato a livello internazionale, su quelle stesse “onde” ha incontrato Mehmari per solcare insieme gli stessi mari, per sentire insieme, per condividere la stessa musica e per portarci con loro alla scoperta di un universo musicale mediterraneo, intriso di espressività ma anche di emozionante rigore, di improvvisazioni e contaminazioni culturali sudamericane ed europee al tempo stesso. […]”
[IL CORRIERE DELL’UMBRIA, febbraio 2010]

[…] Chi Uj la conosce bene, essendone uno degli artisti italiani di riferimento, è Gabriele Mirabassi che presenterà il suo nuovo lavoro discografico “Miramari”, in una delle date che vedono il clarinettista perugino esibirsi con il pianista brasiliano André Mehmari. Un incontro tra due virtuosi avvenuto all’ombra del grande chitarrista – compositore Guinga ospite d’onore del concerto di questa sera. […] Una sorta di padre putativo con il quale Mirabassi si è esibito a Uj, ha realizzato un cd, avendolo come guest in un altro lavoro. […] Idee confluite in Miramari, ispirato da una passeggiata in auto attraverso le colline umbre. Un viaggio che prende corpo tramite melodie e armonie che evocano ora città invisibili e ombre, ora grandi spazi, luci e il mare, «che educa al sentire e, di conseguenza, ai sentimenti».”
[UMBRIA REGIONE, 25 febbraio 2010]