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Produzioni Fuorivia

presenta

Note Romanze

di Olivia Sellerio e Pietro Leveratto

Olivia Sellerio, voce
Achille Succi, ance e percussioni
Luciano Titi, fisarmonica, percussioni
Pietro Leverattocontrabbasso

Note Romanze, note musicali o annotazioni neolatine; canzoni in lingue di deriva latina, cantate per esempio in portoghese o capoverdiano o badiu o in spagnolo, in italiano o siciliano.
Note Romanze è un tributo alla vocalità neolatina e anche alla voce come doppio strumento, musicale e narrativo insieme, alla sua capacità di cantare e contare una storia al tempo stesso, che la rende unica tra gli strumenti.
Dopo “Accabbanna”, il CD pubblicato da Egea nel 2005 che ha saputo conquistare il pubblico e la critica internazionale con l'affascinante e inedita commistione di melos popolare siciliano e jazz d'autore e aver musicato per  L'Espresso e La Repubblica con Full Colour Sound gli audiolibri “Donna di  Porto Pim” di Antonio Tabucchi letto da Marco Baliani e -in collaborazione con Enrico Rava e Paolo Damiani - “Un filo di fumo” di Andrea Camilleri letto da Fiorello, riscuotendo nuovi consensi e successi di vendita (80.000 copie solo in edicola), la cantante e compositrice siciliana Olivia Sellerio e il contrabbassista e arrangiatore Pietro Leveratto - di nuovo insieme per l'etichetta Egea - hanno in preparazione un omaggio a Violeta Parra che proporrà la rilettura di una decina delle composizioni della grande poetessa, musicista e cantante cilena, il cui ricordo è stato - nei quarant'anni che ci separano dalla sua tragica scomparsa - legato quasi esclusivamente a  “Gracias a la Vida”.
In Note Romanze  verranno eseguiti tra l'altro brani scelti da “Accabbanna”,  “Donna di Porto  Pim” e  “Un filo di fumo” e anticipate alcune delle altre bellissime canzoni, che saranno pubblicate nel cd  dedicato alla Parra e che formano il corpus della sua opera, molte delle quali per troppi anni colpevolmente dimenticate.
Note Romanze fonde dunque in un concerto gli elementi comuni di questi quattro lavori insieme a  brani originali - alcuni dei quali anche inediti - tradizionali o d'autore, nel segno delle lingue romanze ovvero neolatine.
Tra le Note Romanze troviamo musiche di Olivia Sellerio e Pietro Leveratto sulle parole di Antero de Quental , Gastao Cruz, Andrea Camilleri, Ignazio Buttitta, ma anche  classici della tradizione popolare d'autore famosi e belli come arie, note romanze appunto, quali Volver a los 17 di Violeta Parra, Quannu moru di Rosa Balistreri e Lua nha testemunha del grande compositore Capoverdiano B.Leza conosciuta dal grande pubblico nell'interpretazione  di Cesaria Evora, che Olivia Sellerio ha potuto inserire nel repertorio insieme ad altri canti della tradizione dell'arcipelago africano grazie alla perfetta conoscenza della lingua e della musica creola, dalla Morna al Batuque, di raro ascolto al di fuori di quelle isole lontane.
Note Romanze vede alla fisarmonica Luciano Titi, compositore, arrangiatore e  polistrumentista, già collaboratore prezioso di musicisti delle più diverse estrazioni stilistiche - da Vinicio Capossela a Pietro Tonolo - e al sassofono e ai clarinetti Achille Succi, ritenuto uno dei più interessanti e completi musicisti della sua generazione.


BIOGRAFIE

Olivia Sellerio
Olivia Sellerio nasce  a Palermo. Cresce fra i libri e si appassiona al canto ancora bambina. Studia pianoforte per quattro anni e sotto la guida di Elsa Guggino frequenta il Folk Studio di Palermo partecipando agli incontri coi cantori urbani e acquisendo e coltivando nel proprio i diversi modi del repertorio popolare siciliano. Collabora appena adolescente con musicisti quali Alfio Antico, impegnati nel rinnovare profondamente le modalità e i materiali della musica di estrazione etnica e tradizionale. Intanto, grazie a una natura curiosa e duttile e a una forte inclinazione all'apprendimento di lingue e generi musicali diversi, e a un'assidua frequentazione della comunità Capoverdiana a Palermo, impara il dialetto creolo e studia il canto tradizionale dell'arcipelago africano dalla Morna al Batuque che qualche anno dopo, durante  la sua permanenza a Parigi, interpreterà  accompagnata da musicisti della comunità lusofona della capitale francese.
Ma l'amore per il jazz, iniziato durante l'infanzia ascoltando i dischi del padre e sempre alimentato, finisce col prevalere. Studia canto jazz  per  sei anni con Loredana Spada e  per tre con Maria Pia De Vito, perfezionandosi con Rachel Gould, Sheila Jordan, Mark Murphy, Norma Winstone. Studia tecnica lirica per tre anni.
L'attività di famiglia la lega fortemente e fisicamente alla città natale, così fino al 2003, divisa tra i libri e la musica, sceglie di limitare la propria attività di cantante alla scena Siciliana. Forma i primi gruppi a suo nome -a proprio agio tanto nell'interpretare  brani della tadizione americana, quanto nel repertorio brasiliano e latino americano (diversi i suoi tributi monografici, da Monk a Ellington, da Gershwin a Kurt Weil, da Jobim a Chico Bouarque, solo per citarne alcuni)-, e collabora per tutti gli anni novanta con i migliori musicisti della scena isolana molti dei quali di rilevanza nazionale. Canta nell'Open Jazz Orchestra di Mimmo Cafiero fino al 2002, e insieme a Stefano D'Anna, per i primi tre anni del millennio, compone  musiche originali su testi di autori siciliani contemporanei, da Maria Attanasio a Ignazio Buttitta, da Piccolo a Camilleri, e imbastisce una prima versione di Accabbanna.
Dal 2004, grazie alla preziosa presenza del fratello Antonio entrato a pieno titolo alla guida della casa editrice  al fianco della madre, può finalmente dedicarsi soltanto alla musica.Nel 2005 esce  per  Egea il suo primo disco Accabbanna. Nato dall'esigenza di coniugare il canto jazz con quello popolare siciliano e dall'incontro con Pietro Leveratto, Accabbannasuscita uno straordinario interesse della stampa nazionale, conquistando grandi spazi sui principali quotidiani, e cattura l’attenzione dei maggiori organizzatori italiani e internazionali.
Per la sua interpretazione in Accabbanna Olivia Sellerio ha  ricevuto il premio  “La Donna nel Jazz” assegnato dall’Associazione Calata Sbarbaro di Savona 2006 e il premio speciale “Donna di scena” 2006 nell’ambito dell’omonima kermesse Siracusana.
Nello stesso anno, ancora con Pietro Leveratto musica gli audiolibri -pubblicati da L'Espresso e La Repubblica in collaborazione con Full Colour Sound- “Donna di  Porto Pim”  di Antonio Tabucchi, letto da Marco Baliani e,  in collaborazione con Enrico Rava e Paolo Damiani, “Un filo di fumo” di Andrea Camilleri, letto da Fiorello, che dopo un sorprendente successo in edicola (80.000 copie), stanno riscuotendo grandi consensi anche in libreria.
A conferma del suo amore per la parola scritta e consolidando il sodalizio col contrabbassista e compositore Genovese, mette in musica diverse poesie che dal 2007  interpreta nel nuovo spettacolo Note Romanze; tra queste  Nas quatro estacoes del poeta  portoghese Gastao Cruz  e  Lingua e dialettu del poeta siciliano Ignazio Buttitta. I due brani originali sono pubblicati rispettivamente nel cd Kalz'art Live (Egea) e nel cd  La mia vita vorrei viverla cantando (Fondazione I. Buttita/ Regione Siciliana).
Un nuovo cd, Violeta, tributo alla Parra, somma poetessa e musicista Cilena del 900, è  il sesto frutto della proficua collaborazione con Leveratto dal suo esordio nel 2004 a oggi, in uscita a settembre per Egea Records.
Festival: Umbria Jazz, Siena Jazz, Perugia Classico, Benevento Città Spettacolo, Eco Jazz, Tao Art, Jazz For Children all'Auditorium di Roma, Baku Jazz Festival, Montreal Jazz Festival, Barcelona Jazz Festival, Summer Night al Politeama, Kalz'art, Donna di Scena.
Collaborazioni : Alfio Antico, Salvatore Bonafede, Mimmo Cafiero, Enrico Rava, Giampaolo Casati, Paolo Damiani, Paul Jeffrey, Stefano D'Anna, Vito Di Modugno, Emanuele Cisi, Orazio Maugeri, Jarrod Cagwin, Sandro Gibellini, Alfred Kramer, Ruggiero Mascellino, Gabriele Mirabassi, Achille Succi, Luciano Titi, Mauro Beggio, Mauro Bordignon, Marcello Tonolo, e  Pietro Leveratto.


Pietro Leveratto
Considerato uno dei contrabbassisti italiani più creativi ed eclettici, Piero Leveratto è nato a Genova nel 1959, ed ha iniziato la propria attività verso la fine degli anni settanta entrando in contatto con la scena del jazz Italiano.
Gli anni seguenti lo hanno visto nei gruppi di importanti musicisti quali Giorgio Gaslini, Pietro Tonolo, Enrico Rava, Claudio Fasoli, Guido Manusardi, Roberto Ottaviano, Tiziana Ghiglioni, Massimo Urbani, Stefano Battaglia, la "Big Bang" di Mario Raja, Giancarlo Schiaffini, l' "Heart quartet" di Maurizio Giammarco, il trio di Enrico Pieranunzi, a fianco dei quali ha suonato in tutta la penisola ed all'estero tanto sui palchi di Jazz club quanto in rassegne e festival di rilevanza internazionale come Umbria Jazz, Nice, Den Haag, Amiens, Odessa, Leverkusen, Le Mans, North Carolina, Dublin, Algeri, Malta. Tra i numerosi musicisti d'oltreoceano con i quali ha collaborato dal vivo o in studio di registrazione ricordiamo i nomi di Lee Konitz, Mal Waldron, Steve Grossman, Sal Nistico, Joe Chambers, Steve Lacy, Dewey Redman, Al Cohn, Dave Liebman, Jimmy Owens, Kenny Weelher, Eddie Henderson, Bob Mover, Ray Anderson, Joe Newman, Bob Wilber, James Moody, Art Farmer, Phil Markowitz, Johnny Griffin, Vic Juris.

La sua discografia conta oltre cento registrazioni per importanti etichette come YPG, Soul Note, Silex, Red Records, Blue Note, Fonit Cetra, Ariston, Gala.

Leveratto è inoltre attivo nell'insegnamento (presso il Conservatorio di Genova  e i corsi estivi di Siena Jazz) e come compositore ed arrangiatore non soltanto nell'ambito jazzistico.

Da circa 3 anni lavora intensamente con Olivia Selleria, condividendo con lei progetti e scelte musicali. Da questa collaborazione è nato fino ad ora un cd, Accabbanna, edito da Egea e acclamato dalla critica, ed un secondo, interamente dedicato alla figura di Violeta Parra, è previsto per settembre 2007.


Achille Succi
Sassofonista, clarinettista nato a Modena nel 1971.
Prevalentemente autodidatta, si è perfezionato a Siena Jazz e ai Masterclass tenuti da D.Liebman.
Insieme a Fabrizio Puglisi e Alberto Capelli ha fondato il gruppo "Atman”, con il quale si è esibito insieme a ospiti speciali come Louis Sclavis, Ab Baars e Ernst Rejiseger.
Oltre a guidare un proprio Ensemble ed a suonare stabilmente in duo con il bassista Salvatore Maiore, Achille Succi collabora  anche in numerosi progetti speciali, tra i quali l’ “Othello Suite” di Uri Caine, “Circulez!” di Louis Sclavis, "Belcanto" di Ettore Fioravanti, "Gramelot ensamble" di Simone Guiducci, “Urban Raga” di Paolino Dalla Porta, "Nexus" di T.Tononi e D.Cavallanti, "Dolmen orchestra" di Nicola Pisani, "P.Centauri Orchestra" di Giorgio Gaslini e "Eleven" di Franco D'Andrea; ha preso parte inoltre a molti CD ed effettuato concerti in Europa e nel mondo con vari gruppi e musicisti, italiani e stranieri.
Come vincitore delle "Pépinières Europeénnes pour jeunes artistes" è stato ospitato dal  conservatorio ritmico di Copenhagen, dove ha iniziato una collaborazione con il chitarrista e compositore Pierre Dorge e la sua "New Jungle Orchestra", che lo ha portato in tour in Scandinavia, Brasile e Australia.
Nel 2002 Achille Succi ha al suo attivo due CD come leader -“Shiva’s dance” e “Terra” i quale i hann ricevuto molte critiche positive da tutti i maggiori  quotidiani e riviste Jazz, oltre ad un lavoro in duo con il contrabbassista Salvatore Maiore: “Pequenas flores do inferno”.
E’ presente come insegnante di sassofono e clarinetto alla scuola civica di Nonantola (Modena), e ha tenuto corsi di improvvisazione Jazz e masterclass al festival internazionale di Jazz di Roccella Jonica, all’istituto musicale "Tonelli" (Carpi), a Tollo (Pescara), Corropoli (Teramo), Lecco e Ferrara.
Dal 2001 figura  tra il corpo docente dei famosi seminari estivi di SienaJazz; nel 2006 inizierá l’insegnamento di “tecniche d’improvvisazione jazz” sul clarinetto al conservatorio di Ferrara.

Discografia selezionata:
 “Pequenas flores do inferno”: in duo con Salvatore Maiore;
Terra”(Splash): in quartetto;
“Shiva’s dance”(Artesuono): primo cd come leader, con Ralph Alessi;
“Puntolinea”(Bassesferec): con Atman;
Atman”(Bassesferec): Primo cd del trio omonimo;

Da segnalare inoltre:
"Più"(Splash), con Ettore Fioravanti "Belcanto";
“Ladybird”(EGEArecords), con Paolo Damiani;
"Chorale"(Felmay), con Simone Guiducci Gramelot ensemble;
"Seize the time!"(Splash), con "The Nexus Orchestra 2001";
The legend of the missing link”(Splash), con Herb Robertson;
"Minotrauma"(Leo Records), con the Dolmen Orchestra;
Florilegium”(Splash), con Ettore Fioravanti;
Combinazione 1”(V.Veneto Jazz), con Franco d’Andrea;
We DID it, We DID it!”(Splash), con Tiziano Tononi;
Cantador”(CR), con Simone Guiducci;
Eleven”(Philology), con Franco D’Andrea;
Giraf”(Dacapo), con P.Dørge e la New Jungle Orchestra;
Geometrie dell’abisso”(Splash), con Caos ensemble;
Sciarivarì”(Iktius), con S. Guiducci;
Scherzi, guizzi, e nuove danze”, con S. Guiducci e G. Coscia;
Paz”(Splash) e “Senza Famiglia”(Modern times), con I. Valentini

Achille Succi appare anche in:
Trios”(Velut luna), con S. Guiducci e Mauro Negri;
Asylum”(Modern times), con F. del Gaudio;
Blues for Bud”, live a Iseo jazz ‘96

Luciano Titi
Dall’età di sette anni compie gli studi di fisarmonica e successivamente si diploma in pianoforte. Studia armonia e musica d’uso e segue inoltre vari seminari di musica jazz.
Le prime incisioni giovanili risalgono agli inizi degli anni ’80: “Cincinnati per la Ricordi, “Tibet” per la RGB.
Come compositore per teatro, collabora dal 1983 con la compagnia Drammatico vegetale (Ravenna Teatro), dal 1984 con il teatro-laboratorio di figure di Firenze.
Con questi gruppi i suoi lavori girano i maggiori teatri italiani ed esteri partecipando a numerosi festival internazionali (Parigi, Reims, Friburgo, Barcellona, Biesko Biala, Clermondt Ferrandt ...)
Compone musiche nell’ambito delle celebrazioni  del Centenario della morte di Lorenzo il Magnifico (Villa Cafaggiolo - Firenze).
Compone musiche per le mostre:
I Goti, La terra dei Moal, Hokusay (Palazzo Reale - Milano: 94/95/99); Materie e disegni (Palazzo Massari-ferrara:98)ecc…
Compone in forma di concerto spettacolo in occasione dell’esposizione dei Codici Miniati di San Francesco (S.Ambrogio-Milano).
In occasione del centenario della stazione di Bologna compone ed esegue musiche per “Il Generale” di Buster Keaton (1992)
Compone musiche per “Come va lento il fiume” film sperimentale sulla condizione dei sieropositivi per la regia di Nuccio Ambrosino su commissione della USL di Ferrara ed in collaborazionecon il Sert di Ferrara.
Nel 1994 fonda l’Artha Ensemble in occasione del balletto della coreografa Monica Francia “Fragole e sangue”(Teatro Alighieri - Ravenna).
Con questa stessa formazione partecipa al progetto “Musica Duemila”del consiglio dei Ministri -dipartimento dello spettacolo con “Preludio all’angelo”: concerto-spettacolo per la regia di Fiorenza Mariotti (Firenze ‘95), e per la Fondazione Ravenna Festival per lo Spettacolo teatrale “La volpe Renardo” con la partecipazione come attore di Vinicio Capossela.
Nel 2003 con l’Artha ensemble firma ed esegue le musiche per il film muto “Giovanna d’Arco”.
Nel 1999 firma la sua prima opera di teatro musicale per la produzione di Ravenna Teatro: “Davide e Unghia d’orso”(4°come incassi in Italia nella stagione di teatro-ragazzi.)
Sempre per Ravenna Festival compone musiche per il balletto del coreografo Micha Van HoeckeLa foresta incantata” (Teatro Rossini – Lugo1999).
Nel 2003 partecipa come fisarmonicista al “Trovatore” di G.Verdi per la regia di Cristina Mazzavillani Muti nell’ambito di Ravenna Festival (Teatro Alighieri Ravenna).
Nel 2005 compone l’opera in musica “Prossimi al cielo”, commissionata da Ravenna Festival Fondazione ed eseguita nell’ambito dello stesso festival partecipando alla scrittura del libretto con il regista dell’opera stessa Pietro Fenati (opera per cinque cantanti, coro, orchestra da camera, un danzatore).
Dal 1992 al 2002 collabora con il cantautore Vinicio Capossela  per il quale firma la direzione de “Il Ballo di San Vito”, oltre alla collaborazione in tutte le successive incisioni e tour dell’artista.
In questa veste ha potuto dirigere la Kocani Orkestar per la registrazione di “Live in Volvo”).
Il 06/03/05 ha debuttato “Cronache dall’Olimpo”, opera multimediale prodotta dalla provincia, dal comune e dalla Pinacoteca di Forlì  per la quale ha composto e diretto con il suo ensemble la parte musicale.
Nel giugno 2000 partecipa ad Umbria Jazz con il quartetto Retrò composto da: Pietro Tonolo, Piero Leveratto, Bebo Ferra oltre allo stesso Titi e in occasione di Umbria Jazz winter 2001, viene presentato il CD “Retrò” pubblicato per Egea con la stessa formazione.
Ha lavorato come session-men e arrangiatore in numerosi studi di registrazione italiani e partecipato a numerose trasmissioni televisive collaborando con diversi artisti italiani del mondo della canzone fra i quali: Gianni Morandi, Franco Califano, Riccardo Fogli, Tosca, Roy Paci, oltre a partecipare a svariate manifestazioni musicali con diversi musicisti jazz.
Ha composto musiche per documentari, cortometraggi, spot pubblicitari per alcuni prestigiosi committenti:
De Agostini, National Geografic, Telit, Ferrovie dello Stato, Provincia di Ravenna, Febal, Listone Giordano...
Progetta inoltre installazioni sonore interattive : Villa Demidoff - Firenze, Teatro Comunale di Ferrara, Museo Pecci - Prato, centro teatrale Vulcano  (Ra).
Suo infatti il progetto della Pedana sonora.
L’interesse per la ricerca sulla interazione delle arti lo ha portato a collaborare con artisti visivi fra i quali la scultrice Amalia del Ponte (composizione per tre danzatrici e pietre sonore), Luigi Berardi (arpe eoliche), il mosaicista Felice Nittolo, il pittore Pietro Guberti.
Dal 1987 inoltre svolge attività didattiche in forma laboratoriale  per vari assessorati alla cultura:
Milano (Istituto Martinit), Firenze (Laboratorio Ribes), Comune di Ferrara, Ravenna(Ravenna teatro), Comune di Alghero e per l’Università di Ferrara.
Tiene inoltre annualmente corsi di aggiornamento per insegnanti con particolare predilezione per la fascia che va dall’asilo nido alle scuole elementari.
Nel 2004 collabora alla realizzazione di “Salmagundi” opera teatrale per regia di Marco Martinelli, come docente per la preparazione degli allievi del corso relativo, finanziato dalla comunità europea e coordinato dall’ERT (ente teatrale regionale).
Nello stesso anno fonda la Artha Record e apre le pubblicazioni con il suo Cd “Lo Schiaccianoci” che elabora il materiale tematico dell’omonima composizione di Tchaikovsky.
Nel 2005 compone e dirige l’opera multimediale “Cronache dall’Olimpo”, messa in scena in prima assoluta al Teatro Diego Fabbri di Forlì con la presentazione di Silvia Evangelisti e Philippe Daverio. Da questo lavoro è stato pubblicato il Cd musicale “Perle”.
Nel 2005 inoltre realizza: “Neva”, uno spettacolo/danza su un’intervista originale ad Alda Merini, componendo le musiche insieme a Alessandro Taddei su coreografie di Elena Casadei.
nCompone inoltre le musiche per il film “Che fai tu luna, in ciel...” per la regia di Cristina Mazzavillani Muti con Chiara Muti. Il film è stato presentato al Festival del cinema di Roma il 14 ottobre 2006.
Su commissione di Ravenna Festival compone le musiche per lo spettacolo del coreografo Micha Von HoekeLa regina della notte”, nel giugno 2006.
Ha lavorato con alcuni comici italiani in episodici lavori teatrali,fra i quali: Fabio di Luigi, Eros Drusiani, Lucia Vasini, Paolo Rossi.