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Accabbanna
di Olivia Sellerio e Pietro Leveratto

RASSEGNA STAMPA


“Olivia Sellerio è una bella e giovane donna palermitana che incarna le seduzioni della sua terra declinandole nello sguardo intenso e nella voce calda. Una di quelle voci che non si limitano a cantare, ma ti portano direttamente nell’anima… Un disco, elegante sin dalla confezione, che si muove tra dialetto e jazz, realizzato dalla cantante con il contrabbassista Pietro Leveratto, cresciuto ovunque, corroborando il sangue mediterraneo dei natali genovesi… Una musica ricca di sfumature, da ascoltare e riascoltare più volte per apprezzare a fondo pezzi tradizionali, qualche novità, e un recupero di Rosa Balistreri”

Pietro Cheli – “Diario”


“… Accabbanna per Olivia vuol dire dalle parti della musica popolare siciliana e del jazz insieme. Scommessa ardita? Sì, ma vinta, grazie anche al contrabbassista non siciliano Pietro Leveratto che ha arrangiato i brani di questo album bellissimo. Con la sua voce un po’ nasale, sospesa, Olivia presenta antichi brani della sua terra (e una poesia di Andrea Camilleri), sui quali la tromba di Giampaolo Casati e i sax di Gaspare Palazzolo spruzzano spezie swing. Magnifico”

Roberto Parmeggiani – “Famiglia Cristiana”, n. 27 / 2005

“… un album sapido e ibrido, fortemente ancorato alle radici, ma alieno da ogni oleografia, che pesca a piene mani nella ricca tradizione popolare siciliana e la vivifica con arrangiamenti e umori jazz. Ottimo.

Roberto Canalini – “Io Donna”


“… Composto insieme con Pietro Leveratto, contrabbassista e compositore, musicato da un sestetto jazz completo di sax e tamorre, edito dalla Egea, illustrato con le intense foto in bianco e nero di Enzo Sellerio, Accabbanna propone 11 brani: dai canti dei carcerati della vicaria, l’antica prigione di Palermo, a una struggente ninna nanna, dalla “assummata” delle tonnare (l’incitamento agli equipaggi che tirano su le reti cariche di tonni), ai canti d’amore e di “spartenza”. Con un omaggio a Rosa Balistreri, nome di culto della canzone popolare siciliana, e una lirica di Camilleri, Latri di passu (ladri di passo), storia nera d’amicizia e tradimento”

Bianca Stancanelli – “Panorama”, 30/06/05