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Questa sezione vuole riasssumere tutti gli avvenimenti in programma, con le novità e i comunicati stampa rigurdanti gli spettacoli che si svolgeranno durante l'anno.

CARTA BIANCA A GIANMARIA TESTA
LA PALMA – 15, 16 e 17 gennaio 2003

La canzone in 3 declinazioni

GIANMARIA TESTA ospita:
ENRICO RAVA, RITA MARCOTULLI,
ENZO PIETROPAOLI, ROBERTO GATTO, BANDA OSIRIS,
PIERO PONZO, ROBERTO TAUFIC


Tre giorni a La Palma per Gianmaria Testa. Tre giorni per ascoltare le sue canzoni, quelle dei quattro dischi fino ad ora realizzati e quelle inedite che Gianmaria regala ad ogni concerto, in tre diverse declinazioni, con ospiti importanti del mondo del jazz e del teatro.

Gianmaria, del resto, non è nuovo alle collaborazioni e in questi anni, parallelamente al suo personale progetto di canzone -nuda, semplice, diretta nelle emozioni che sa comunicare-, ha preso parte a diverse iniziative “collettive”, condotte tutte e sempre ad altissimo livello. Basti pensare ai recenti Guarda che luna! (con Banda Osiris, Rava, Bollani, Pietropaoli e Piero Ponzo) e I Cosmonauti russi (musica di Battista Lena e testi di Marco Lodoli), entrambi prodotti da FUORIVIA. O, ancora, sempre per Fuorivia, l’Omaggio a Leo Ferrè (con Paolo Fresu e l’Esp Trio) o l’Omaggio a José Saramago (con Giuseppe Cederna, Riccardo Tesi, Piero Ponzo e Federico Marchesano).

Ora sta lavorando al nuovo disco, previsto per l’autunno 2003, e questi concerti romani saranno anche l’occasione per rodare e sperimentare alcune idee.

Le serate sono state pensate in maniera tematica, attraverso tre diversi fili conduttori:

  • 15 gennaio 2003: LE CANZONI-CANZONI: Gianmaria Testa ospita Enzo Pietropaoli (contrabbasso), Piero Ponzo (clarinetto e sax), Roberto Taufic (chitarra e cavaquino).

Un concerto “classico” di Gianmaria Testa in quartetto. Canzoni portate alla loro forma essenziale, molto vicine allo spirito col quale sono nate. Senza troppi ‘accessori’, senza effetti speciali, ma intrise di emozione.
Accanto a Gianmaria Testa ci saranno Roberto Taufic, il chitarrista che solitamente si alterna a Pier Mario Giovannone, Enzo Pietropaoli, straordinario contrabbassista collaboratore abituale di Testa, e Piero Ponzo, al clarinetto e sax, arrangiatore del primo cd di Gianmaria, Montgolfières, ora uscito in una nuova versione rimasterizzata e in un elegante formato libro-disco per Harmonia Mundi

  • 16 gennaio 2003: IL COMICO E LE CANZONI: Gianmaria Testa ospita la Banda Osiris, Enzo Pietropaoli (contrabbasso), Piero Ponzo (clarinetto e sax).

Dopo l’esperienza di Guarda che luna! tra Gianmaria Testa e la Banda Osiris è nata una reciproca simpatia, una speciale e forse insolita affinità. Ed ecco allora che i quattro spericolati componenti di questa formazione unica di vero e proprio cabaret musicale saranno presenti anche sul palco della Plama per una serata che promette di essere speciale e molto divertente. Ci sarà un’interazione, per certi versi anche dissacratoria, con le canzoni di Testa, ma ci sarà naturalmente anche spazio per il repertorio classico della Banda: una memorabile versione in latino di Stand by me, tanto per fare un esempio, oppure un’improbabile rivisitazione della “storia della musica” condotta tra doppi sensi e giochi di parole dai professori della Banda.

  • 17 gennaio: IL JAZZ E LE CANZONI: Gianmaria Testa ospita Enrico Rava (tromba), Rita Marcotulli (pianoforte), Enzo Pietropaoli (contrabbasso) e Roberto Gatto (batteria)

Quattro grandissimi del jazz italiano accanto a Gianmaria Testa per una serata che non ha bisogno di troppe presentazioni. Gianmaria ed Enrico sono entrambi grandi estimatori della melodia: Rava ha il dono di saper cantare con la tromba. Ed è così che quasi certamente, nel corso della serata, accanto alle canzoni di Testa, troveranno posto anche alcuni grandi classici della canzone italiana. Per alcune versioni che -già immaginiamo- assolutamente impedibili.

INFO
Prezzo biglietti :

15 gennaio: € 13 euro
16 gennaio: € 13 euro
17 gennaio: € 15 euro


Prevendita: Orbis, Box Office (Ricordimediastore), La Palma (dove non si pagano diritti di prevendita)

Info Roma: www.lapalmaclub.it tel. 06.43566581
Sito: www.produzionifuorivia.it


GLI ARTISTI

Gianmaria Testa

Gianmaria Testa, 43 anni, è italiano, italianissimo, vive e lavora a Cuneo in Piemonte, eppure c’è voluta la Francia per scoprirlo. Da quando ha mandato al Festival di Recanati la sua cassetta registrata chitarra e voce, vincendone il primo premio una prima volta nel ’93 e poi di nuovo nel ’94, sono passati quattro dischi -Montgolfières (1995), Extra-Muros (1996), Lampo (1999) e l’ultimo in duo con Pier Mario Giovannone, Il valzer di un giorno, uscito in Italia nell’ottobre 2000 attraverso il canale di ElleU Multimedia in tutte le edicole e poi distribuito da Harmonia Mundi in tutti i normali negozi di dischi-, più o meno 500 concerti in Francia, Italia, Belgio, Canada, Portagallo, quattro serate tutte esaurite all’Olympia e una lunga teoria di articoli omaggianti sui principali giornali (“Le Monde” in testa).
In Italia il percorso è stato un po’ più complicato e difficile perché condotto davvero senza compromessi, con pochissime apparizioni Tv o passaggi radiofonici e nessun tipo di pubblicità. La sua vera forza è stata ed è ancora il passaparola. Chi va ad un suo concerto non riesce a dimenticarlo: l’emozione nasce palpabile e si divide tra tutti; Gianmaria scherza coi suoi musicisti ed è naturalmente comunicativo; i testi sono belli, sono semplici, sono piccole poesie che parlano della vita e che vivono anche al di là della musica; e lei, la musica, insieme ad una voce che si muove tra rauche asprezze e teneri velluti, i testi li trasporta, li puntualizza, li sottolinea.
Perché le cose cominciassero a cambiare anche in Italia c’è voluto -paradossalmente- Il Valzer di un giorno, quarto disco della sua carriera e il primo di produzione totalmente italiana, che è forse il suo lavoro più ‘difficile’: canzoni riportate alla loro forma più nuda ed essenziale, due chitarre e voce soltanto.
A seguito dell’uscita del disco, nella Stagione 2000/2001 Gianmaria Testa ha realizzato una tournée che l’ha portato in alcuni dei più importanti e prestigiosi teatri italiani: dal Teatro Regio di Torino al Valle di Roma, dal Duse di Bologna, alla Pergola di Firenze, per non citarne che alcuni.
Nel marzo 2001 Il valzer di un giorno è uscito anche in Francia e nel resto d’Europa con l’etichetta Harmonia Mundi, riscontrando un unanime consenso di critica e pubblico. Ad oggi ha superato le 80 mila copie vendute in tutta Europa.

Moltissime le collaborazioni con altri musicisti italiani del jazz e del folk: da Gabriele Mirabassi e Enzo Pietropaoli (componenti stabili del suo quartetto) a Paolo Fresu; da Rita Marcotulli a Riccardo Tesi (col quale ha dato vita al “Progetto Saramago”, una sorta di omaggio al grande nobel per la letteratura); da Enrico Rava (insieme al quale, a dicembre ha presentato con grande successo, nella stagione 2001-02 e riproporrà in quella 2002-03 Guarda che luna!, spettacolo dedicato alla figura di Fred Buscagliene che ha visti protagonisti, oltre a loro, la Banda Osiris, Stefano Bollani, Enzo Pietropaoli e Piero Ponzo) a Battista Lena per il quale ha fatto la voce recitante e ha cantato nel suo ultimo lavoro discografico (I cosmonauti russi) dedicato alla navicella spaziale MIR.


ENRICO RAVA
tromba

Enrico Rava, è indubbiamente il jazzista italiano più conosciuto nel mondo. In trent'anni di carriera ha realizzato oltre settanta incisioni, di cui sedici a proprio nome. Avvicinatosi alla tromba nel '57, grande ammiratore di Miles Davis e Chet Baker, Enrico Rava comincia a suonare giovanissimo nei club torinesi. Nel '63, conosce Gato Barbieri, al cui fianco due anni dopo incide la colonna sonora del film di Montaldo Una bella grinta. In quegli anni incontra Don Cherry, Mal Waldron e Steve Lacy, con il quale suona free jazz in quartetto tra Londra e Buenos Aires. Nel '67, Rava è a New York ed entra in contatto con l'avanguardia free, tra cui Roswell Rudd, Marion Brown, Rashid Ali, Cecil Taylor, Carla Bley. Dopo una parentesi italiana, che lo vede esibirsi con vari musicisti, tra cui Franco D'Andrea, e registrare a Roma con Lee Konitz e a Brema con Manfred Schoof, nel '69 riparte per New York, dove rimarrà per otto anni. Suona con Rudd, Bill Dixon e la Jazz Composer's Orchestra di Carla Bley. A partire dal '72, anno in cui pubblica Il giro del giorno in 80 mondi, il primo disco a suo nome, Rava dirige quartetti (sia nei club newyorkesi che in tournée in Europa e Argentina) quasi sempre privi di pianoforte. Le collaborazioni e le incisioni si susseguono, preziose, a ritmo serrato, al fianco di prestigiosi musicisti italiani, europei, americani: tra questi John Abercrombie, Joe Henderson, Roswell Rudd, Cecil Taylor, Ray Anderson, Dollar Brand, Franco D'Andrea, Urbani, Miroslav Vitous, Daniel Humair, Paul Motian, John Taylor, Archie Shepp, Misha Mengelberg, Richard Galliano, Lee Konitz e molti altri


LA BANDA OSIRIS
Giancarlo Macrì (percussioni, basso tuba)
Gianluigi Carlone
(sax soprano, flauto, voce)
Roberto Carlone
(basso, trombone, tastiere)
Sandro Berti
(chitarra, trombone)

La Banda Osiris nasce a Vercelli nel 1980. Nei primi anni di attività si dedica prevalentemente a ‘spettacolazioni’ di strada. L’originalità della proposta, che fonde insieme musica, teatro e comicità, riscuote un immediato successo. Il dispendio di energia fisica, il ritmo vorticoso e le continue sorprese diventano la cifra stilistica del gruppo, la musica l’asse portante e al tempo stesso collante drammaturgico. Musica di tutti i generi (classica, rock, folk, jazz) miscelata con ironia e una buona dose di dissacrazione. Musica come suggestione.
Da queste premesse nascono in seguito i numerosi spettacoli della Banda Osiris: da "Storia della musica" voll. 1 e 2 (regia di Gabriele Salvatores), a "Le quattro stagioni da Vivaldi" (regia di Gabriele Vacis), da Sinfonia Fantastica (regia di Maurizio Nichetti) all’ultimo Roll over Beethoven, realizzato con un quartetto d’archi ospite sul palco.
Da ricordare le partecipazioni televisive (da "Doc" al "Maurizio Costanzo Show" a "Per un pugno di libri", per citarne solo alcune), quelle radiofoniche ("Una finestra sul mondo della musica", "A voi la linea", "Caterpillar" e molte altre), nonché l’attività della Banda Osiris come autrice di colonne sonore per il teatro (Teatro di Pontedera, Teatro Settimo/Festival dei Due Mondi), per documentari e per il cinema. La musica del film Ospiti di Matteo Garrone ha ricevuto il premio Agis–Siae come miglior colonna sonora del cinema italiano al Festival di Venezia 1998, il primo premio al Festival del Cinema – Città di Arezzo e la nomination al Globo d’Oro.
Ha dato alle stampe due libri: T’amo pi’oboe (ed. Grasso) e L’Opera da tre sol (ed. Bompiani).
Per festeggiare i suoi vent’anni di attività ha realizzato un CD, Colonne sonore, uscito per la Compagnia Nuove Indye.
La Banda Osiris è ospite fissa della trasmissione di Radio 2 “Caterpillar” ed ha recentemente realizzato la colonna sonora del film L’imbalsamatore di XXXX

ENZO PIETROPAOLI
contrabbasso

Il suo debutto professionale risale al 1975 con il Trio di Roma (Roberto Gatto, batteria/ Danilo Rea, piano). Da allora ha preso parte a numerosi festival jazz internazionali (Umbria Jazz, Pescara, Leverkusen, Berlino, Viersen, Parigi, Norimberga, North Carolina, Umbria Jazz, U.S.A., Ginevra, Copenhagen, Ravenna, Houston, Red Sea (Israel) Saalfelden, Willisau, Pechino, Shangai, Montreal, Toronto, Amiens, Liegi) e a realizzato numerosissime collaborazioni concertistiche e discografiche. Tra le più significative. quelle con: Chet Baker, Lester Bowie, Art Farmer, Enrico Rava, Woody Shaw, Kenny Wheeler, Bob Berg, Michael Brecker, Ronnie Cuber, Johnny Griffin, Steve Grossman, Lee Konitz, Sal Nistico, Archie Shepp, Phil Woods, Curtis Fuller, Jimmy Knepper, Albert Mangelsdorff, Toots Thielmans, Richiard Galliano, Brian Auger, Ray Bryant, Evan Lurie, Horace Parlan, Enrico Pieranunzi, Ben Sidran, John Taylor, Bobby Hutcherson, Jay Clayton, Norma Winstone, John Abercrombie, Joe Pass, John Scofield, Ginger Baker, Kenny Clarke, Billy Cobham, Daniel Humair, Alvin Queen.
Nel 1987 con Lingomania e nel 1988 e 1989 con lo Space Jazz Trio di Enrico Pieranunzi, si è classificato al 1° posto del referendum “Top Jazz” indetto dalla rivista Musica Jazz nella categoria “Miglior Gruppo e orchestra”
Nel 1988, 1989, 1990, nell’ambito dell’inchiesta “I Vostri Preferiti” a cura del mensile Guitar Club, è al primo posto nella categoria “Bassisti Jazz”.

RITAMARCOTULLI
pianoforte

Nata a Roma nel 1959, Rita Marcotulli ha studiato pianoforte presso il Conservatorio di Santa Cecilia.
Si interessa molto presto al jazz, e fra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta comincia a suonare professionalmente con piccoli gruppi, facendosi notare dalla critica per il tocco delicato e la bellezza dello stile, moderno e leggibile.
In seguito diventa una delle pianiste italiane più richieste a livello internazionale.
Collabora regolarmente -spesso anche per registrazioni discografiche- con artisti europei e americani, fra cui Chet Baker, Jon Christensen, Palle Danielsson, Pino Daniele, Peter Erskine, Steve Grossman, Joe Henderson, Helène La Barrière, Joe Lovano, Charlie Mariano, Marilyn Mazur, Pat Metheny, Sal Nistico, Michel Portal, Enrico Rava, Dewey Redman, Aldo Romano, Kenny Wheeler, Norma Winstone.
Nel 1987 viene votata come miglior nuovo talento nel referendum indetto dalla rivista "Musica Jazz". Fra il 1988 e il 1989 fa parte stabilmente del gruppo di Billy Cobham, col quale partecipa a tournée in Europa e negli Stati Uniti. Nel 1988 si trasferisce in Svezia, dove ottiene eccellenti effermazioni in un ambiente di forti personalità musicali e di spiccata disposizione per la ricerca.
Rientra in Italia nel 1992, e, fra il 1994 e il 1996, collabora con Pino Daniele in qualità di strumentista e arrangiatrice.
Compone musica per la danza e il cinema, e collabora frequentemente con le coreografe Roberta Garrison, Maia Claire Garrison e Teri J. Weikel.
Attualmente è attiva in varie formazioni, fra cui un trio a proprio nome, con Palle Danielsson e Bob Moses, il gruppo Concerto Grosso, comprendente fra gli altri Ambrogio Sparagna, Carlo Rizzo e Roberto Gatto, il gruppo Nauplìa, co-diretto con Maria Pia De Vito, il quartetto di Michel Benita, un duo con Roberto Gatto, il quintetto di Palle Danielsson, un quartetto con Charlie Mariano, Palle Danielsson e Marilyn Mazur, il quartetto di Dewey Redman. Con queste formazioni, ha effettuato tournée in Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Polonia, Slovenia, Svezia e Svizzera, registrando anche diversi programmi radiofonici e televisivi. Nel 1996 si è esibita
in duo con Pat Metheny al festival di Sanremo, ed ha preso parte ad un trio pianistico con Paul Bley e John Taylor al Teatro Olimpico di Vicenza.
L’ultima sua fatica discografica (2002) in ordine di tempo è Koiné, un progetto di grande ambizione che vede la collaborazione di personaggi importanti del panorama della musica mondiale (Tra gli altri: Andy Sheppard, Anders Jormin, Lena Willemark, Anja Garbarek, Gianmaria Testa, Arto Tuncboyaciyan)


ROBERTO GATTO
batteria

Batterista, compositore.
Nato a Roma il 6 ottobre 1958. Il suo debutto professionale risale al 1975 con il Trio di Roma (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli). Ha suonato in tutta Europa e nel resto del mondo con i suoi gruppi ed insieme ad artisti internazionali. Le formazioni a suo nome sono caratterizzate, oltre che da un interessante ricerca timbrica e un impeccabile tecnica esecutiva, da un grande calore tipico della cultura mediterranea. Questo fa sicuramente di Roberto Gatto uno dei più interessanti batteristi e compositori in Europa e nel Mondo.
Numerose sono le collaborazioni concertistiche e discografiche in qualità di sideman, in ambito jazzistico (Chet Baker, Freddie Hubbard, Lester Bowie, Enrico Rava, Art Farmer, Kenny Wheeler, Franco Ambrosetti, Lee Konitz, Gato Barbieri, Bob Berg, Steve Lacy, Johnny Griffin, George Coleman, Dave Liebman, Phil Woods, James Moody, Barney Wilen, Ronnie Cuber, Sal Nistico, Michael Brecker, Tony Scott, Paul Jeffrey, Bill Smith, Joe Lovano, Curtis Fuller, Kay Winding, Albert Mangelsdorff, Cedar Walton, Tommy Flanagan, Kenny Kiriland, Mal Waldron, Ben Sidran, Enrico Pieranunzi, Franco D'Andrea, John Scofield, John Abercrombie, Billy Cobham, Bobby Hutcherson, Didier Lockwood, Laurent Cugny & ONJ, Richard Galliano, Christian Escoudè) e non (Ennio Morricone, Roberto De Simone, Mina, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Riccardo Cocciante, Ron, Mango, Renzo Arbore, Teresa De Sio, Ornella Vanoni, Sergio Caputo, Gilberto Gil, Mimmo Locasciulli.
Come leader ha all'attivo nove album: Notes, Ask, Luna, Jungle Three, Improvvisi, Sing Sing Sing, Roberto Gatto Plays Rugantino. Da anni si dedica anche alla composizione di musiche da film realizzando, insieme a Maurizio Giammarco, la colonna sonora di "Nudo di donna" per la regia di Nino Manfredi, ed insieme a Battista Lena quelle di "Mignon è partita" di Francesca Archibugi vincitore di cinque David di Donatello, di "Verso sera" e "Il grande cocomero" della stessa Archibugi.
Nel 1983 vince il referendum del mensile Fare Musica come" miglior batterista italiano". Nel 1985 e nel 1987 con il gruppo Lingomania si classifica al primo posto del referendum "Top jazz" indetto dalla rivista Musica Jazz nella categoria "Miglior gruppo". Nel 1988, 1989, 1990, nell'ambito dell'inchiesta "i vostri preferiti" a cura del mensile Guitar Club, è al primo posto della categoria "Batteristi". Nel 1992 viene eletto miglior batterista italiano dalla rivista "Percussioni".
Nel 1993 realizza due video didattici dal titolo "Batteria" vol. 1 e 2.
E' stato direttore artistico del Teatro Dell'Angelo per la rassegna "Jazz in progess".


PIER RENZO PONZO
clarinetto, sax

Diplomato in clarinetto, ha compiuto studi di sassofono, musica elettronica, arrangiamento e composizione. E’ attivo come strumentista e compositore dal 1980, spaziando con ecletticità in tutti i campi della musica. Ha collaborato in vari gruppi di rock, funky, jazz, classica e folk; con Gianmaria Testa (per il quale ha arrangiato il primo album Montgolfières); fa parte dei Trelilu (gruppo di musica e cabaret).
Ha suonato inoltre con: Gianluigi Trovesi, Pino Minafra, S. Letov, V. Gayvoronsky, Eugenio Colombo, Rino Vernizzi. Da oltre 15 anni é a fianco di Carlo Actis Dato, nell’omonimo quartetto, considerato dalla critica il gruppo più divertente ed originale del nuovo jazz italiano.
Come compositore ha all'attivo numerosi brani di musica da camera, musica elettro-acustica, musica per banda, musiche per danza, teatro e video, musica per didattica.


ROBERTO TAUFIC
chitarra

Nato nell’Honduras (America Centrale) nel 1966, di origine araba da parte di madre, si trasferice con la famiglia in Brasile all’età di sei anni e quattro anni piu’ tardi inizia i suoi studi musicali.
All’età di 15 anni partecipa a diversi festivals in varie formazioni di musica popolare brasiliana e a 18 anni inizia a lavorare come turnista in vari studi del suo stato partecipando a diverse produzioni discografiche come chitarrista e arrangiatore.
Il 1985 segna la nascita del gruppo Cantocalismo e la registrazione del primo disco. Il gruppo suona all'apertura dei concerti di Geraldo Azevedo, Boca Livre, Joyce e Luiz Melodia.
Nel 1986 lavora con Dulce Quental e Wilson Simonal in tournée nel suo Stato; l'anno successivo partecipa a Rio de Janeiro al "Projeto Pixinguinha" con Diana Pequeno.
Nel 1990 approda in Italia e per quattro anni risiede a Roma dove approfondisce i suoi studi e collabora con diversi artisti.
Nel 1994 parte per una tournée in Brasile accompagnando la cantante Elza Soares insieme al sassofonista Giancarlo Maurino e partecipa come arrangiatore alla registrazione del disco di Nonato Buzà insieme al batterista Robertinho Silva.
Nel 1995 si trasferisce in Piemonte e forma il gruppo Latin Touch insieme a Giancarlo Maurino, alla cantante Simon Papa e al percussionista brasiliano Gilson Silveira.
In Italia ha lavorato con Harold Bradley, Karl Potter, Roberta Pierazzini, Marco Tamburini, Francesca Sortino, Lea Costa, Luigi Tessarolo, Simon Papa, Alfredo Minotti, Michele Rabbia, Marco Siniscalco, Giovanna Gattuso,Laura Ghirardi, Dodo Goia, John Arnold, Bob Mover, Pietro Condorelli, Claudio Borelli, Flavio Boltro, Enzo Zirilli, Aldo Mella, Paolo Porta, Diego Borotti, Massimo Camarca, Augusto Martelli,Gianmaria Testa, Alfredo Paixao, Ney Portilho, ecc.